Corso di Armonia:
gli Intervalli Musicali
Naturali e Alterati

Come usare gli intervalli musicali?

Come ho detto nelle lezioni precedenti la conoscenza perfetta delle scale maggiori ci serve per calcolare la distanza fra le note.  Questa distanza prende il nome di intervalloPerchè devo sapere calcolare gli intervalli musicali

Saper calcolare velocemente gli intervalli ti serve per imparare a costruire tutti i tipi di accordi che si utilizzano nell’armonia.Ti faccio un esempio che poi svilupperemo nella prossima lezione. 

Gli accordi maggiori e minori

Gli accordi maggiori e minori sono i più semplici che la natura abbia concepito. Sono formati da due intervalli: uno di terza e  uno di quinta. Questi calcolati da una nota di partenza a tua scelta ma rispettando le alterazioni della tonalità.

Ad esempio se scegli la nota Do ti fai i tuoi calcoli e scopri che il terzo grado è il Mi e il quinto è Sol. Quindi Do maggiore è costituito da una terza e una quinta naturali: Do Mi Sol

Come vedi è facile. Nella prossima lezione lavoreremo proprio su questo. Per ora parliamo bene degli intervalli.

Intervalli musicali di terza e quinta

Un intervallo per ogni occasione

Esistono due tipi di classificazione degli intervalli: quella classica e quella moderna. Qui parliamo di quella moderna che è più immediata. Se vuoi conoscere anche quella classica puoi vedere questo video: tutta la teoria musicale in 30 minuti. 

La classificazione moderna degli intervalli musicale divide il nostro materiale in due gruppi:

  • Intervalli naturali
  • Intervalli alterati

Gli intervalli musicali naturali

Gli intervalli naturali sono tutti quelli che calcolati utilizzando la scala maggiore. Ti spiego come procedere. Prendiamo La maggiore:

  • La Si Do# Re Mi Fa# Sol# La

Adesso assegnamo un numero ad ogni nota: 

  • La 1 – Si 2 – Do# 3 – Re 4 – Mi 5 – Fa# 6 – Sol# 7

Se ora ti chiedo che intervallo troviamo fra La e Mi, sai rispondere? una quintaQuindi tutti gli intervalli calcolati all’interno della scala maggiore prendono il nome di intervalli naturali. Il tuo compito è diventare una scheggia nel riconoscerli e calcolarli. 

 

Intervalli musicali

Gli intervalli musicali alterati

Il secondo gruppo prende il nome di intervalli alterati. Come si calcolano? è molto facile. Vicino ad ognuno dei sette numeri che classificano le note della scala maggiore aggiungiamo un diesis o un bemolle. Ti faccio un esempio.

Prendiamo la scala di Do maggiore:

  • Do 1 – Re 2 – Mi 3 – Fa 4 – Sol 5 – La 6 – Si 7. 

Arriva la domanda. Voglio sapere qual’è la terza bemolle (3b) di Do? il processo da fare è questo: la terza di Do è Mi. Quindi la terza bemolle (3b) è Mi bemolle. Come vedi è di una facilità estrema. 

Perchè diciamo che è un intervallo alterato? Perchè nella scala maggiore di Do, Mib non c’è. Quindi non è un intervallo naturale ma un intervallo la cui natura è  stata alterata. 

Altro esempio. Calcola la quarta diesis (4#) di Do. Fai come prima. La quarta naturala di Do è il Fa. Quindi la quarta diesis (4#) è Fa#. Chiaro?

Affinchè questo materiale dia frutto la sola conoscenza di queste nozioni non basta. Bisogna esercitarsi per diventare molto rapidi. Devi andare alla velocità del pensiero.

 

intervalli alterati

Gli intervalli musicali: mettiamo un po di sale

Esiste un fuori categoria che vedremo nel particolare quando faremo gli accordi a quattro voci. Quale?

Le estensioni. Queste servono a dare colore agli accordi. Caratterizzano gli accordi e se ben usati permettono di tirare fuori  sonorità molto interessanti. Blues, jazz, flamenco, etc… Ogni linguaggio si concentra si alcune di esse. 

Quali sono? Prendono il nome di 9, 11 e 13 e alltro non sono che 2, 4 e 6  prese un’ottava sopra. Vengono chiamate cosi per chiarire che il loro ruolo è quello di colorare l’accordo.Non sono quindi note strutturali. 

Non ti preoccupare, ci sarà una lezione dedicata proprio a questo argomento. 

 

intervalli musicali le estensioni

Gli intervalli: cantare è un pò volare

Oltre a sapere i nomi degli intervalli bisogna sapere anche come suonano. Come si fa? esiste una disciplina chiamata “Ear Training”. Comunque ti segnalo un metodo molto semplice. 

Prendi la chitarra o mettiti al pianoforte e suona un Do maggiore. Se non lo sai fare ti ricordo che iscrivendoti al mio Patreon trovi esempi audio, pdf e video lezioni che ti supportano e guidano nello studio dell’armonia moderna

Allora per riconoscere il suono di ogni intervallo dobbiamo eseguire un accordo e cantarci sopra. Ti fornisco una lista di canzoni che inizia da ognuno di questi intervalli. 

Cantando quindi la prima nota della canzone potrai sentire con le tue orecchie la natura di quel suono. 

  • Unisono (cantare do su Do maggiore) Mi ritorni in mente
  • Seconda (cantare Re) Non amarmi
  • Terza (cantare Mi) Gli uomini non cambiano  (ritornello)
  • Quarta (cantare Fa) in questo caso ti conviene cantare direttamente il fa.
  • Quinta (Cantare Sol) Moon River
  • Sesta  (Cantare La) Moonlight Serenade
  • Settima(cantare si) La Solitudine

Gli intervalli musicali: conclusioni

Come studiare gli intervalli?  diventare veloci nel riconoscere gli intervalli richiede un pochino di tempo quindi prendilo come un lavoro in divenire. 

Puoi iniziare a studiarli in una tonalità e via via che diventi bravo aggiungerne altre.

Ti ringrazio e saluto!

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