Cosa sono gli
accordi estesi?
Gli accordi estesi
Oggi parliamo degli accordi estesi.
Parliamo delle estensioni ovvero quelle note che portano il suono dei tuoi accordi su un altro livello.
Chiariamo subito che le estensioni sono delle note aggiuntive che “scaldano” gli accordi lasciando intatta la loro natura.
Parlando di estensioni mi riferisco agli intervalli di 9, 11 e 13 o per dirla in modo più semplice 2, 4 e 6 calcolati un’ottava sopra. Perchè allora non chiamarle direttamente 2, 4 e 6?
Questo avviene perchè queste tre note sono la parte superiore dell’accordo e chiamarle in questo modo ci aiuta a ricordare che hanno funzione ornativa e non strutturale.
Prendono il nome di estensioni fisse perchè come vedremo piu avanti non sono modificabili.
A cosa servono? come ho già detto le estensioni servono a colorare l’accordo senza cambiarne il modo. Sarebbe a dire che un accordo maggiore con l’aggiunta di una 9 rimane un accordo maggiore…ma parecchio più figo.
Lo stesso discorso vale per tutti gli altri accordi.
Come calcolare velocemente le estensioni?
Se hai studiato bene le struttura delle triadi è semplicissimo. Diciamo di voler calcolare le estensioni naturali dell’accordo di Do maj7. Come procedi?
Per prima cosa togli il settimo grado maggiore. Cosa rimane? La triade maggiore di Do:
- Do Mi Sol (1 – 3 – 5 ).
Ora sposta queste tre note un tono sopra:
- Do diventa Re;
- Mi diventa Fa# ;
- Sol diventa La.
Che accordo ottengo? Re maggiore: Re Fa# La. Queste tre note sono le estensioni naturali di Do maj7.
- Re sarà la 9;
- Fa# sarà 11#;
- La sarà la 13.
Puoi combinarle come vuoi, usarne solo una o tutte tre insieme e senza un ordine preciso. L’ unica regola? per ora quello che senti ti deve piacere. Ti ricordo che trovi il video di questa lezione, con tutte le spiegazioni dettagliate, sul mio profilo Patreon.

Perchè l’undicesima è diesis?
La domanda è legittima. In Do maggiore l’undicesima naturale è Fa, da dove esce Fa#?
Devi sapere che l’armonia è una disciplina molto variegata. Cresce, cambia ed evolve come le nostre vite. Cambia a seconda del genere musicale, del periodo storico ma soprattutto della sensibilità degli esseri umani.
Per secoli intervalli come la settima maggiore o la nona sono stati vietati perché percepiti come estremamente dissonanti ed instabili
In alcuni generi musicali arcaici si ricercano consonanza e stabilità in altri più moderni dissonanza e movimento.
Attenzione non sto parlando di meglio o peggio. Non cadere in questa gabbia. Sto parlando di sensibilità diverse, di esigenze musicali diverse, di diversi modi di esprimere se stessi e con sincerità.
La domana “chi ha ragione?” non ha davvero senso.
Hanno entrambi ragione perchè il discorso è prettamente stilistico. Se voglio che una cosa suoni come una fuga barocca adotto certe soluzioni se voglio che suoni come Bill Evans altre.
Non è una guerra fra generi ma una questione di stile.
In questi articoli parliamo di armonia moderna. Un linguaggio in cui molte cose sono state sdoganate.
È vero, l’undicesima in Do maggiore è Fa ma noi usiamo l’undicesima diesis perchè estremamente piu moderna, in stile e per alcune orecchie piu bella.
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La struttura degli accordi estesi
Le estensioni dell'accordo di settima di dominante
Dopo questa digressione voglio mostrarti sinteticamente come calcolare le estensioni anche per i rimanenti accordi. Riprendiamo il discorso con l’accordo di 7 dominante.
Per prima cosa levo il settimo grado. Cosa rimane? Una triade maggiore.
- Do Mi Sol (1 – 3 – 5)
Come prima tiriamo tutto su di un tono e otteniamo Re maggiore.
- Re sarà la 9;
- Fa# sarà 11#;
- La sarà la 13.

Le estensioni dell'accordo minore settima
Proviamo con l’ accordo minore settima. Procedo come per gli altri. Per prima cosa tolgo la settima minore. Cosa rimane? una triade minore: 1 3b 5 (Do Mib Sol).
Tiriamo tutto su di un tono:
- Do diventa Re (9);
- Mib diventa Fa (11) ;
- Sol diventa La (13).

Le estensioni dell'accordo semidiminuito
Come procediamo per l’accordo semidiminuito? Stesso identico discorso. Togliamo la settima e concentriamoci sulla triade:
- 1 – 3b – 5b: una triade diminuita. Do – Mib -Solb.
Ora tiriamo tutto su di un tono:
- Do diventa Re (9);
- Mib diventa Fa (11);
- Solb diventa Lab (13b).
Queste sono le estensioni dell’accordo semidiminuito. Lo stesso discorso vale per l’accordo diminuito perché la triade costruttiva alla base dei due è la stessa.

Le estensioni dell'accordo diminuito

II fuori categoria: l'accordo di dominante alterato
Rispetto ai precedenti accordi in cui 9, 11 e 13 sono estensioni fisse nell’accordo di dominante alterato abbiamo parecchio piu spazio di manovra. In che senso?
Nel senso che nell’accordo di dominante 9, 11 e 13 sono mobili, le possiamo alterare a nostro piacimento creando sonorità piuttosto “prepotenti“.
In pratica? In pratica ad un accordo di settima dominante oltre alle estensioni fisse puoi aggiungere:
- 9b e 9#;
- 11#;
- 13 b.
Con questo accordo si apre un ventaglio di possibilità sonore che rende possibile caratterizzare in maniera unica il tuo modo di suonare.
Ad esempio un accordo di Mi 7/9# suonerà in maniera conflittuale ma accattivante da morire. Adatto al linguaggio blues.

Gli accordi estesi: conclusioni
Come utilizzare gli accordi estesi? La prima cosa che ti consiglio è di usare una estensione alla volta su ognuno dei cinque accordi di base. Ascolta come suonano e appuntati quelle che preferisci. Fatto questo inizia a mischiarle.
Ricordati che più estensioni aggiungi ai tuoi accordi più il suono diventa complesso, bisogna trovare il giusto equilibrio. Immagina di voler sorprendere un tuo amico con una successione armonica particolare, pensala e poi fai un passo indietro.
Togli qualcosina, il passo fra sorprendere e sconvolgere è breve e la vera arte si muove fre questi due piatti della bilancia.
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Ti ringrazio e saluto!